Introduzione |
Chiese e oratori, edicole o cappellette, piloni o capitelli, e dipinti devozionali Edicole, piloni e dipinti devozionali sono stati gli elementi minori e più diffusi Il termine “edicola” identifica un piccolo edificio, |
Edicola della Madonna. Sesto Calende, località San Vincenzo. |
Edicola della Madonna del Latte. Sesto Calende, località Loca. |
Il termine “pilone”, o “capitello”, evoca la struttura architettonica del pilastro, |
Capitello della Pietà. Ranco, Via Castello. |
Madonna del Carmine e del Rosario. Ranco, Cascina Uponne. Anni ‘70 del XX secolo (Foto: Archivio Biblioteca di Ranco). |
I “dipinti devozionali” sono quelle raffigurazioni a carattere religioso, |
Edicole e piloni solitamente erano posti lungo le strade in posizione dominante i crocicchi, le curve, i dossi, l’imbocco di sentieri e scalinate o all’inizio dei paesi A ognuno è capitato di imbattersi in opere di questo genere; Le testimonianze architettoniche della devozione popolare hanno origini assai antiche, infatti, già in epoca romana dovevano essere assai diffuse poiché ogni famiglia |
Grande larario in forma di edicola (I sec.) con frontone sorretto da semicolonne corinzie, decorato da oggetti in stucco relativi al culto. Sulla parete di fondo sono raffigurati due Lari con al centro il Genius (ossia il protettore del capofamiglia) del padrone di casa in atto di sacrificare e, al di sotto, il serpente agatodemone (ossia protettore del focolare e propiziatore della fertilità). Pompei, Casa dei Vetti. (in D'Ambrosio, 1999/1, p. A.60) |
Originariamente erano solo i campi a essere affidati alla tutela dei Lari, infatti, |
Tempio posto all’incrocio dei “limites” (strisce di divisione). Miniatura dal manoscritto Palatinus 1564 (IX secolo). Roma, Bibblioteca Vaticana, n. 45 v. (in Filippi, 1983, p. 139, Fig. 116) |
Poiché la proprietà era sacra, i confini erano segnati con dei cippi (i termini) che, |
Nelle immagini sacre accanto alla Vergine, o autonomamente, Anche nella dedicazione di chiese e oratori |
Nel territorio Varesino, Le più antiche raffigurazioni della Madre di Dio |
Iconografia schematica degli archetipi delle raffigurazioni della Vergine. (in Oneto, 1984, p. 97, Fig. 8) |
A queste si sono aggiunte forme prettamente occidentali come la Vergine dei sette dolori, la Madonna Addolorata, l’Immacolata-Assunta e immagini tipiche di particolari culti locali come la Madonna delle tre stelle, la Madonna di Caravaggio e, solo più tardi, La devozione era animata anche dalle confraternite, o congregazioni, I dipinti devozionali, che riproducono immagini sacre Pertanto, uno degli scopi di questo lavoro |
Spesso abbinate alle immagini sacre |
Poiché la lettura tematica di un territorio Ne è risultato che 18 Ottobre 2005 (San Luca) |